Cultura

C’è ancora speranza nel «paese sbagliato»

C’è ancora speranza nel «paese sbagliato»Mario Lodi – Foto di Mario Dondero, archivio del manifesto

Anniversari Cento anni fa, il 17 febbraio del 1922 a Piadena, nasceva il pedagogista e scrittore che cambiò il modo di stare scuola e di intendere l'educazione

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 16 febbraio 2022
«Io sono nato nell’anno che è andato al potere il fascismo. Ho fatto tutta la scuola del fascismo, ho vissuto il dramma dei vecchi socialisti, che erano dei vinti e non volevano accettare la sconfitta pur essendo impotenti di fronte al regime che si era ormai consolidato. Ma questo io non lo sapevo». Così Mario Lodi, nato il 17 febbraio 1922, racconta in poche righe la sua nascita e l’infanzia trascorsa a Piadena, vicino Cremona, negli anni che vedono l’affermarsi del regime mussoliniano e la sconfitta del movimento a cui il padre aveva aderito rivestendo anche il ruolo di assessore...

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