Lavoro

C’è fame di acciaio, ma il governo non si muove

C’è fame di acciaio, ma il governo non si muoveLa Rsu delle Acciaierie di Piombino

Siderurgia Dopo due mesi di silenzio dell'esecutivo le tute blu di Piombino tornano al Mise, e ottengono un tavolo di confronto entro questo mese. Ma nel settore si va avanti a colpi di annunci e assicurazioni, senza progetti compiuti. Francesca Re David (Fiom): "Immaginiamo che il governo stia discutendo un piano nazionale della siderurgia, ma noi non ne sappiamo assolutamente nulla. Questa mancanza di chiarezza ci preoccupa moltissimo". Intanto i prezzi volano, spinti dalla ripresa.

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 luglio 2021
Come effetto della ripresa in atto c’è una gran fame di acciaio, in Italia come in tutta Europa. Ma il governo “dei migliori” sembra non rendersene conto, continuando a rinviare l’annunciato Piano nazionale della siderurgia. Un piano che dovrebbe dare risposte sia all’interminabile stallo delle Acciaierie di Piombino che al futuro dello stabilimento Ast di Terni. Così, alla vigilia dell’odierno incontro fra il ministro Giorgetti e le organizzazioni sindacali, incentrato solo su Taranto, le tute blu toscane sono tornate a bussare alla porta del Mise, incontrando i tecnici della viceministra Alessandra Todde e denunciando che, dopo tante promesse, dal 13...

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