Italia
«C’è il rischio tortura». Yaeesh resta in Italia
Italia/Palestina La decisione della Corte d'appello dell'Aquila. I giudici sconfessano Nordio, ma resta in piedi l’inchiesta per terrorismo
Italia/Palestina La decisione della Corte d'appello dell'Aquila. I giudici sconfessano Nordio, ma resta in piedi l’inchiesta per terrorismo
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 14 marzo 2024
Non ci sono le condizioni per estradare Anan Yaeesh in Israele perché «vi è motivo di ritenere» che lì «possa essere sottoposto a trattamenti crudeli, disumani o degradanti». Lo dice la Corte d’appello dell’Aquila, che ha sostanzialmente accolto in pieno le ragioni dell’istanza presentata dall’avvocato del 37enne palestinese, Flavio Rossi Albertini. Per i giudici, dunque, non esistono «le condizioni per una sentenza favorevole all’estradizione in quanto il detenuto è sottoposto a procedimento penale per gli stessi fatti oggetto della richiesta di estradizione nell’ambito di un procedimento promosso dalla Procura dell’Aquila» perterrorismo. Inoltre c’è c’è la possibilità che venga sottoposto a...