Cultura

C’è sempre un punto di non ritorno

C’è sempre un punto di non ritornoRutger Hauer nel finale di «Blade Runner»

Saggi «The end, il finale dei film»: un libro di Giorgio Bertone per il Melangolo che indaga la relazione ambigua fra immagine e immaginazione

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 9 settembre 2014
Tra i tanti processi di secolarizzazione e tra le tante derive vincenti che riducono la secolarizzazione a pragmatismo cinico (chi baratterebbe oramai un buon pareggio di bilancio con una sana illusione?), forse il pensiero della fine conserva ancora una qualche aura, non sempre teologica ma almeno di sacro. Non si sa mai molto bene, infatti, quale sarà il lascito di una «striscia di senso», fosse essa una storia o una vita. Già è difficile non perdersi nel cammino che porta verso il finale, già è difficile immaginare il finale e ancor più difficile vederlo realizzato come lo si sarebbe immaginato....

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