Alias Domenica
Ceccobelli, una consacrazione processuale
Nella Sala delle Pietre del Palazzo del Popolo di Todi, la personale di Bruno Ceccobelli "T'odi" Vengono inscenati, costringendo a guardare dall’alto, alcuni lavori 1981-2017: la magia iconica dell’opera singola "sconfina", in linea con gli esordi dell’artista, segnati dalle «esperienze» degli anni sessanta
Da "T’odi", la mostra di Bruno Ceccobelli a Todi, foto Daniele Paparelli
Nella Sala delle Pietre del Palazzo del Popolo di Todi, la personale di Bruno Ceccobelli "T'odi" Vengono inscenati, costringendo a guardare dall’alto, alcuni lavori 1981-2017: la magia iconica dell’opera singola "sconfina", in linea con gli esordi dell’artista, segnati dalle «esperienze» degli anni sessanta
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 23 settembre 2018
Paola BonaniTODI (Perugia)
L’arte è il luogo della complessità. È il luogo in cui il nostro spirito può arricchirsi di esperienze nuove ed elevarsi libero dalle costrizioni della logica comune. È il luogo di un’ambiguità spazio-temporale in cui riusciamo a percepire contemporaneamente il «qui e ora» dell’oggetto e l’«altrove e sempre» da cui l’opera proviene e a cui è destinata. È il luogo in cui la materia inerte, carta, stoffa, legno, vetro, sabbia, tempera, olio o catrame, libera da avvilenti urgenze funzionali, è trasformata in forme, immagini, segni, che disvelano spazi e tempi immateriali. A questa stimolante complessità viene da pensare entrando nella...