ExtraTerrestre

«Una dieta con proteine alternative»

Intervista Emanuele Zannini, coordinatore del progetto europeo Smart Protein: «Ci stiamo concentrando su legumi e quinoa. Dai funghi prodotti che hanno la consistenza della carne»

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 27 gennaio 2022
C’è una parte dell’industria alimentare che lavora per condizionare le scelte alimentari dei consumatori, non sempre nel migliore dei modi. Bisogna sapere che la marginalità è molto più alta sugli alimenti poco salutari». Emanuele Zannini, ricercatore alla School of Food and Nutritional Sciences dell’University College di Cork (Irlanda), è il coordinatore del progetto europeo Smart Protein. Professor Zannini, qual è lo scopo di questo progetto di ricerca? Lo scopo è quello di aumentare le conoscenze necessarie affinché proteine alternative a quelle animali possano entrare a far parte della dieta alimentare. Ci concentriamo su leguminose e quinoa e lavoriamo anche su...

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