Visioni

Cenerentola e l’eredità rossiniana dell’opera buffa

Cenerentola e l’eredità rossiniana dell’opera buffaMarianne Crebassa – foto di Brescia/Amisano-Teatro la Scala

Musica A chiusura del centocinquantenario dalla morte del grande compositore, va in scena uno dei suoi titoli più noti

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 12 marzo 2019
A sigillare la definitiva chiusura del centocinquantenario dalla morte di Gioacchino Rossini, dopo avergli tributato una mostra a cura di Pier Luigi Pizzi, il Teatro alla Scala ha in cartellone fino al 5 aprile La Cenerentola ossia La bontà in trionfo, nell’allestimento storico ideato da Jean-Pierre Ponnelle nel 1971 per il Maggio Musicale Fiorentino, andato in scena per la prima volta a Milano due anni dopo con la direzione di Claudio Abbado (cui è dedicata la prima dell’opera, a cinque anni dalla sua scomparsa) e replicato per l’ultima volta nel 2005, sempre nell’edizione critica della Fondazione Rossini di Pesaro curata...

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