Alias Domenica
C’era la guerra… e la pittura italiana in fascicoletti
Arsenio Frugoni, "Storia della pittura d’Italia", a cura di Chiara Frugoni e Saverio Lomartire, Morcelliana veva «una tremenda passione per le arti figurative», lo storico medievalista: adesso riemerge, per Morcelliana, un «racconto» chiaro, vivo e personale
Giorgio Morandi, "Natura morta", 1947, Galerie Carsten Greve (St. Moritz, Colonia, Parigi)
Arsenio Frugoni, "Storia della pittura d’Italia", a cura di Chiara Frugoni e Saverio Lomartire, Morcelliana veva «una tremenda passione per le arti figurative», lo storico medievalista: adesso riemerge, per Morcelliana, un «racconto» chiaro, vivo e personale
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 20 dicembre 2020
«Ho una tremenda passione per le arti figurative e per Lei in particolare». È una riga cavata da una lettera, il destinatario è Giorgio Morandi. Sorprende di più sapere che il mittente è uno degli storici più importanti di tutto il Novecento: Arsenio Frugoni. In quella lettera, datata 10 gennaio 1947, Frugoni chiedeva a Morandi un suo disegno. Che Frugoni nutrisse un interesse per la storia dell’arte lo si sapeva da tempo, e basterà citare il suo articolo (del 1957) sugli affreschi di Clusone. Ciò che non si sapeva o, meglio, che solo in pochissimi conoscevano, e filtrava come una...