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C’era una volta un burrone, anzi no
I bambini ci parlano «Serve per imparare i nomi alterati, è vero. Però ci sono solo gli alterati accrescitivi o diminutivi. Gli altri alterati non ci sono. Non ci sono i vezzeggiativi e i dispregiativi», «Fa ridere perché non inizia mai veramente ma dopo finisce veramente»
I bambini ci parlano «Serve per imparare i nomi alterati, è vero. Però ci sono solo gli alterati accrescitivi o diminutivi. Gli altri alterati non ci sono. Non ci sono i vezzeggiativi e i dispregiativi», «Fa ridere perché non inizia mai veramente ma dopo finisce veramente»
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 20 giugno 2019
Che mi dite di questo libro, Il burrone, che vi ho fatto vedere? Vi è piaciuto? «È un libro da bambini piccoli, per me». «Beh, un po’ da piccoli e un po’ da grandi. Perché poi parla degli alterati. I nomi alterati. E noi li abbiamo studiati in quarta e quinta classe». «Però ci sono anche i nomi…. Ci sono anche i falsi alterati, perché mulino, per esempio, non è un nome alterato, ma un falso alterato». A me è piaciuto quando c’era il cannone che abbaiava. Mi ha fatto molto ridere. Perché il cannone non abbaia. Non fa bau...