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Cercando il «reale» attraverso la finzione

Cercando il «reale» attraverso     la finzione

Distonie Moretti, Garrone, Sorrentino, una comune sensibilità mimetica più che creativa, una messa in scena contenuta entro i limiti di una prossimità quasi metonimica con l'oggetto reale.

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 30 maggio 2015
In un comunicato congiunto il terzetto dei papabili della Croisette, Moretti, Sorrentino e Garrone, si augura di poter essere di stimolo «per tanti altri registi italiani che cercano strade meno ovvie e convenzionali». Sul mistero rappresentato dall’esistenza di queste «strade» e sul perché alcune possano essere considerate «ovvie e convenzionali» e altre no, tenteremo di gettare quantomeno una fioca luce. La strada in questione è quella che conduce dal mondo reale al film, e su di essa corre la relazione dialettica tra realtà e cinema. Secondo una suggestione deluziana, un po’ logora, se vogliamo, il cinema nasce dall’interazione tra il...

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