Alias Domenica

Cesare in camicia nera e Mussolini dux

Cesare in camicia nera e Mussolini duxErmenegildo Luppi (1877-1937), bassorilievo raffigurante Mussolini, Foggia, Palazzo di Città

Storiografia del Novecento Storici, archeologi, latinisti, giuristi, epigrafisti... L’impatto dei provvedimenti antisemiti del ’38 sugli atenei e la ricerca: Antichistica italiana e leggi razziali a cura di A. Pagliara, Athenaeum Edizioni Parma

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 giugno 2020
Bastarono poche parole, con regi decreti-legge emanati tra settembre e novembre del 1938 e convertiti in legge l’anno dopo, a segnare la sorte degli italiani oggetto dei provvedimenti «per la difesa della razza nella scuola fascista». Vittorio Emanuele III, per grazia di Dio e per volontà della nazione re d’Italia e imperatore d’Etiopia, manifestò tra l’altro «la necessità urgente ed assoluta di provvedere» a che nessun professore di «razza» ebraica contaminasse le scuole e gli atenei del suo regno. Così fu. L’applicazione delle leggi fu zelante, auspice il ministro Bottai (presunto «frondista»). Da alcuni anni, la ricerca su questo passaggio...

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