Alias Domenica
Cesare Pavese e Ernesto De Martino, antropologia e poesia contro le idee senza parole
Grandi incontri Nel 1945 cominciarono a progettare La collana viola per Einaudi: il loro carteggio proposto da Bollati Boringhieri, con inediti e una nuova introduzione: «Lettere 1945-1950»
Ernesto Treccani, «Colombi assassinati», 1941
Grandi incontri Nel 1945 cominciarono a progettare La collana viola per Einaudi: il loro carteggio proposto da Bollati Boringhieri, con inediti e una nuova introduzione: «Lettere 1945-1950»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 6 marzo 2022
Sebbene le amicizie intellettuali siano fondamentalmente di due tipi – quelle che si sviluppano attraverso una essenziale complementarietà, e quelle che si fondano su un antagonismo – nessuna delle due categorie ci viene in aiuto nel caso di Cesare Pavese ed Ernesto De Martino. La loro non fu un’amicizia intima sebbene, fin da un primo sguardo, appaiono evidenti i termini della loro intesa e della loro complementarietà. Da un lato, il più autorevole collaboratore di Einaudi, dall’altro, il massimo esponente dell’etno-antropologia italiana, uniti in una delle più significative operazioni culturali del dopoguerra: la creazione di quella «collana viola» per Einaudi,...