Internazionale
«Cessate il fuoco in Yemen»: gli Stati uniti iniziano a scaricare Mbs
Golfo Mattis e Pompeo chiedono la fine dei bombardamenti e un negoziato vero entro 30 giorni, dopo aver appoggiato l'operazione per tre anni e mezzo. Intanto lo zio Abdulaziz torna a Riyadh per «deporre» l'erede al trono
Trump con il principe saudita Mohammed bin Salman
Golfo Mattis e Pompeo chiedono la fine dei bombardamenti e un negoziato vero entro 30 giorni, dopo aver appoggiato l'operazione per tre anni e mezzo. Intanto lo zio Abdulaziz torna a Riyadh per «deporre» l'erede al trono
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 1 novembre 2018
Come una valanga, l’omicidio Khashoggi sta per travolgere Mohammed bin Salman. A un giorno dall’annuncio dell’invio di 10mila soldati della coalizione a guida saudita nella città yemenita di Hodeidah, sul Mar Rosso, gli Stati uniti tolgono il cappello dall’offensiva lanciata a marzo 2015. Senza citare il ruolo statunitense nella devastazione dello Yemen (Washington fornisce assistenza logistica, intelligence e rifornimenti ai caccia, mai autorizzati dal Congresso), ieri il capo del Pentagono James Mattis ha chiesto la fine del conflitto, «ormai troppo lungo»: «Entro 30 giorni da oggi voglio vedere tutti seduti intorno a un tavolo per un cessate il fuoco, basato...