Economia
Cgil, Cisl e Uil andranno da Salvini: niente sconti, lo criticheremo sui migranti
Dialogo Sociale La strana convocazione al Viminale per parlare di manovra economica. "Siamo alla repubblica di Weimar: prima ci ha convocato il ministro del Lavoro. Poi il presidente del consiglio. Ora il ministro dell’Interno. Ma tutti ci dicono cose diverse"
Barbagallo, Furlan e Landini alla conferenza organizzativa della Cisl – Foto LaPresse
Dialogo Sociale La strana convocazione al Viminale per parlare di manovra economica. "Siamo alla repubblica di Weimar: prima ci ha convocato il ministro del Lavoro. Poi il presidente del consiglio. Ora il ministro dell’Interno. Ma tutti ci dicono cose diverse"
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 luglio 2019
Per andare, andranno. Facendo però sentire il loro sostegno alle Ong e sottolineando la singolarità di un governo che dopo mesi di silenzio convoca i sindacati in due tavoli paralleli. Cgil, Cisl e Uil lunedì risponderanno alla convocazione al Viminale fatta da Matteo Salvini. La linea di Landini, Furlan e Barbagallo è l’abc del sindacato: «La controparte non si sceglie. E se chiama, si risponde e ci si confronta». Questo non significa però che i confederali siano contenti di confrontarsi con il ministro dell’Interno sui temi economici. «Il vicepremier e leader leghista ha di certo sbagliato a convocarci al Viminale...