Lavoro

Cgil: «La legge contro i caporali è ferma, il governo si muova»

Cgil: «La legge contro i caporali è ferma, il governo si muova»Un gruppo di braccianti nelle campagne di Rosarno, in Calabria – Mauro Pagnano - Etiket Comunicazione

Intervista Ivana Galli, segretaria Flai: il ddl 2217 si è arenato in Senato, ma sarebbe utile per estendere il reato alle imprese. La Rete di qualità e il bollino per l’ortofrutta «etica» non decollano: risorse insufficienti alla Cabina di regia Inps. Domani in piazza a Bari con Fai Cisl e Uila

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 giugno 2016
«Siamo preoccupati: se la nuova legge contro il caporalato e le imprese che vi ricorrono non venisse approvata entro fine luglio, rischiamo di slittare oltre l’autunno». Ivana Galli, segretaria generale della Flai Cgil, presenta così la manifestazione nazionale di domani a Bari. Flai, Fai Cisl e Uila sfileranno insieme a 10 mila lavoratori agricoli per sollecitare lo sblocco del disegno di legge 2217, congelato da ben sette mesi, e il rinnovo dei contratti provinciali. Il governo ha più volte sottolineato di ritenere prioritaria l’approvazione del disegno di legge. Come mai è ancora tutto fermo? Il ddl 2217 è rimasto bloccato...

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