Politica
Chat antisemite, Signorelli si dimette. Lollobrigida: «È un attacco al governo»
Il caso La resa dopo la pubblicazione delle conversazioni con il capo ultrà e narcotrafficante Fabrizio Piscitelli. La destra per difenderlo cita Sofri e i Khmer rossi
Il caso La resa dopo la pubblicazione delle conversazioni con il capo ultrà e narcotrafficante Fabrizio Piscitelli. La destra per difenderlo cita Sofri e i Khmer rossi
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 12 giugno 2024
«Per me, per la mia famiglia e per non danneggiare il governo». Con questo ordine di fattori Paolo Signorelli ha motivato le sue dimissioni da portavoce del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Una decisione che arriva a urne europee chiuse. Alla vigilia, quando era uscita la notizia delle sue chat con il capo ultrà dell Lazio e narcotrafficante ucciso nel 2019 Fabrizio «Diabolik» Piscitelli, Signorelli aveva optato per l’autosospensione, qualsiasi cosa volesse dire. I suoi datori di lavoro un po’ ovviamente lo giustificano e gridano all’agguato mediatico. E un po’ si dissociano. «Non ero a conoscenza delle sue affermazioni», ha tenuto...