Politica

Chat, neofascisti e criminali. Meloni in imbarazzo alla meta

Giorgia Meloni durante il comizio di chiusura della campagna elettorale a Roma foto di Riccardo Antimiani/AnsaGiorgia Meloni durante il comizio di chiusura della campagna elettorale a Roma – foto di Riccardo Antimiani/Ansa

Elezioni europee Il portavoce di Lollobrigida si autosospende per i messaggini con il capo ultrà Piscitelli. Antisemitismo, difesa del terrorismo e riti pagani: gli scambi su Whatsapp tra Signorelli e Diabolik

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 8 giugno 2024
Tutto quello che non deve accadere nell’ultimo giorno di una campagna elettorale. Paolo Signorelli, portavoce del ministro dell’Agricoltura Franceso Lollobrigida, costretto ad autosospendersi per uno scandalo a base di vecchie chat con un capo ultrà della Lazio, narcotrafficante assassinato in circostanze a dir poco misteriose. Se è un agguato, è un agguato riuscito, perché Giorgia Meloni arriva al giorno del voto europeo in forte imbarazzo, senza il tempo per imbastire una controffensiva, colpita là dove è più debole: nel suo cerchio magico, quella specie di freak show popolato da personaggi, a voler essere gentili, sconvenienti. Come Paolo Signorelli, 38 anni,...

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