Lavoro

Che antiquato il contratto! Oggi ti pago in voucher

Che antiquato il contratto! Oggi ti pago in voucher – Reuters

Tutto in un blocchetto L’esercito dei nuovi precari va a ticket: uno su tre ha meno di 25 anni, più della metà è donna. I buoni lavoro danno diritto a una pensione piccolissima, ma non alla malattia, alla disoccupazione e alla maternità. Spesso mascherano un impiego in nero o vengono utilizzati per coprire gli infortuni. Poletti li vuole tracciare, Damiano limitare, mentre la Cgil con un referendum punta a eliminarli

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 1 maggio 2016
La chiamano già Generazione voucher, figlia di quella dei mille euro e nipote degli ormai tramontati cocoprò: ma forse, a guardare bene, anche se i nuovi ticket riguardano una larga fetta di giovani, i più adulti e gli anziani non stanno certo a guardare. Perché il precariato funziona come un enorme sistema di vasi comunicanti, e lungi dal prosciugarsi, adesso tutta l’acqua si è improvvisamente riversata sui «buoni lavoro»: che grazie alle riforme Monti prima (2012) e Renzi poi (2015) sono letteralmente esplosi. I voucher hanno l’enorme vantaggio (per il datore di lavoro) di non dover neanche più contrattualizzare il...

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