Politica

Che fine hanno fatto i sostenitori dell’austerity?

Fateci caso: non ne trovi più uno che difenda l’austerity. È in virtù dello stesso meccanismo per cui oggi tutti si complimentano con Sorrentino senza necessariamente aver visto il film […]

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 7 marzo 2014
Fateci caso: non ne trovi più uno che difenda l’austerity. È in virtù dello stesso meccanismo per cui oggi tutti si complimentano con Sorrentino senza necessariamente aver visto il film (tipo Alfano «Meritato Oscar a un film che racconta la decadenza della politica italiana»: mi ci sono proprio rivisto in questo «12 anni schiavo»). È così che il nuovo concetto-rifugio dei conformisti è diventato «Il rigore non basta serve la crescita». Lo ripetono meccanicamente gli stessi che si sperticavano in lodi per il rigorista Monti, che tartassando pensionati e lavoratori diede sì impulso alla crescita ma delle banche (in banca...

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