Visioni

Chi ha paura di Godard?

Chi ha paura di Godard?

Al cinema In sala il pastiche di Michel Hazanavicius, grottesco dibattito tra film «popolari» e arte elitaria. Ispirato al romanzo di Anne Wiazemsky, racconta il regista e la sua crisi durante il Maggio francese

Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 2 novembre 2017
Del nuovo film di Michel Hazanavicius molto si è detto, scritto, in Francia lo hanno proposto tra i titoli papabili per la candidatura all’Oscar (scegliendo poi per fortuna 120 battiti al minuto di Robin Campillo) – forse confidando nel fatto che il regista a suo tempo era già stato stato oscarizzato con The Artist. E chissà se le discussioni cinefile infuocate sui social qui dove un film di Godard non arriva in sala da tempo immemore potranno interessare o catturare un pubblico nei mesi dell’autunno più malmesso per l’italico esercizio. Un punto questo su cui Hazanavicius invece insiste, la dicotomia...

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