Internazionale
Chi ha ucciso i 5 di Narvarte
Quartiere borghese di Città del Messico, casa sicura. E cinque morti: il reporter, l’attivista, le amiche, la domestica. Sette anni dopo, niente mandanti e una novità: un’auto seguiva i sicari
Città del Messico, le cinque vittime della Colonia Narvarte ricordate davanti al Palazzo Nazionale. A destra, la copertina di «Proceso» con la foto scattata da Rubén Espinosa
Quartiere borghese di Città del Messico, casa sicura. E cinque morti: il reporter, l’attivista, le amiche, la domestica. Sette anni dopo, niente mandanti e una novità: un’auto seguiva i sicari
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 27 agosto 2022
Ylenia Sina, Daniele NalboneCITTA' DEL MESSICO
È domenica, tardo pomeriggio. Davanti alla sede del governo messicano, una quarantina di persone espone i ritratti di quattro donne e un uomo. Sono una goccia nel mare: il Palazzo Nazionale affaccia sulla piazza principale di Città del Messico, che come in ogni altra città messicana si chiama Zocalo – ma lo Zocalo capitalino è sterminato, come sette campi da calcio. Posano fiori, accendono candele, parlano a turno con un megafono. Sui manifesti ci sono i volti del fotoreporter Rubén Espinosa, dell’attivista e artista Nadia Vera, della modella Mile Martín, della studentessa Yesenia Quiroz e della collaboratrice domestica Alejandra Negrete....