Politica
«Chi indaga sulla Lega l’abbiamo messo noi»: bufera su Durigon e Ugl
Richiesta di Dimissioni Inchiesta di Fanpage mostra l’attuale sottosegretario al Mef vantarsi di poter controllare l’inchiesta di Milano sui fondi neri. Salvini difende chi nel 2018 - tramite il sindacato - finanziò e diede la sede al partito in difficoltà
La riunione fra Matteo Salvini e Marine Le Pen ospitata al confresso dell'Ugl dal segretario Paolo Capone (a sinistra)
Richiesta di Dimissioni Inchiesta di Fanpage mostra l’attuale sottosegretario al Mef vantarsi di poter controllare l’inchiesta di Milano sui fondi neri. Salvini difende chi nel 2018 - tramite il sindacato - finanziò e diede la sede al partito in difficoltà
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 30 aprile 2021
Claudio Durigon era stato finora un uomo molto fortunato. Da 40enne a Latina aveva fatto una rapida carriera all’interno dell’Ugl, l’ex sindacato Cisnal vicino all’Msi, assurto agli onori della cronaca e della concertazione ai tempi di Renata Polverini, poi decaduto per le inchieste giudiziarie che avevano disarcionato il possente Giovanni Centrella, ex operaio Fiat a Pratola Serra (Avellino). Claudio Durigon, fino al 2018 vicesegretario Ugl L’INTUIZIONE DI DURIGON – che deteneva «la cassa» dell’Ugl – e del suo sodale Francesco Paolo Capone nel 2018 fu a suo modo geniale per rilanciare il sindacato: diventare una succursale della Lega. L’espressione non...