Cultura

«Chi non legge vuole essere povero», passioni pensanti tra Conrad e Amado

«Chi non legge vuole essere povero», passioni pensanti tra Conrad e AmadoAndrea Camilleri – foto di Vincenzo Livieri/LaPresse

L'incontro Riproponiamo uno stralcio dell’intervista a Andrea Camilleri uscita su Alias il 2 gennaio 2016

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 18 luglio 2019
Saramago diceva di aver imparato a narrare dai racconti di suo nonno bracciante analfabeta… Io mi facevo raccontare le storie dal mezzano di mio nonno, storie contadine favolose che poi ho ampiamente rubato per i miei libri. Chi non legge pensando che sia qualcosa di noioso, cosa si perde? Perde innanzitutto una parte di se stesso. Se è importante sentirsi unità compiuta per scelta personale, chi non legge non perché non può, ma perché non vuole, sappia che non vuole scientemente crescere né conoscere se stesso. Perché attraverso la comparazione di sé con la lettura si cresce. Io debbo tutto...

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