Alias Domenica
Chiara Briganti, arredi del Quirinale nel giardino di rose
In ricordo della storica delle arti decorative, recentemente scomparsa Notevole studiosa, scrisse un libro indimenticabile sulle collezioni ducali parmensi «deportate» dopo l’Unità. La sua figura elegante negli anni di Giuliano Briganti, Longhi e Praz...
Gennaio 1970, Chiara Briganti con Giuseppe Saragat per la presentazione al Quirinale del "Curioso itinerario delle collezioni ducali parmensi", edito dalla Cassa di Risparmio di Parma, foto (part.) gentilmente concessa dall’Archivio Storico della Presidenza della Repubblica
In ricordo della storica delle arti decorative, recentemente scomparsa Notevole studiosa, scrisse un libro indimenticabile sulle collezioni ducali parmensi «deportate» dopo l’Unità. La sua figura elegante negli anni di Giuliano Briganti, Longhi e Praz...
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 luglio 2020
Conobbi Chiara Briganti nel 1962: vivevo da poco in esilio a Milano dove il mio maestro, Roberto Longhi, e sua moglie Anna Banti, avevano costretto la casa editrice Feltrinelli ad assumermi come il loro redattore di libri d’arte (la rivoluzione nella mia remota isola mi aveva lasciato in miseria). All’inizio ebbi fortuna e feci pubblicare i tre volumi sulla scultura italiana di John Pope-Hennessy e l’ultimo volume dei diari di Bernard Berenson, Tramonto e Crepuscolo. Le mie due seguenti proposte, purtroppo, non ebbero la stessa sorte. Si trattava dello studio di Hugh Honour sulla Chinoiserie e di un lavoro, appunto,...