Alias Domenica

Chiedere il possibile vuol dire ammettere la sconfitta

Chiedere il possibile vuol dire ammettere la sconfitta

Dalla militanza anarchica di Stig Dagerman, una raccolta di scritti che individuano nella politica il «braccio armato della ragione»

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 17 aprile 2016
Nelle pagine finali di Il nostro bisogno di consolazione, Stig Dagerman scriveva «Tutto quello che possiedo è un duello, e questo duello viene combattuto in ogni istante della mia vita, tra le false consolazioni, che solo accrescono l’impotenza e rendono più profonda la mia disperazione, e le vere consolazioni, che mi guidano a una temporanea liberazione». Quel testo, pubblicato su un periodico svedese nel 1952 (e disponibile da Iperborea nella traduzione di Fulvio Ferrari), venne considerato il testamento dello scrittore svedese. L’autore di Bambino bruciato aveva ventinove anni. In cinque anni di scrittura forsennata, tra il 1945 (anno di uscita...

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