Internazionale
Chiesa «lontana», cristianesimo vicino
Qué linda es Cuba 1959-2019 Durante la Guerra fredda si era ridotto il ruolo della religione e della reazionaria Chiesa cubana. Ma con la Teologia della liberazione si avviò un «riavvicinamento»
20 settembre 2015, papa Francesco celebra la santa messa nella Plaza de la Revolución a L’Avana – LaPresse
Qué linda es Cuba 1959-2019 Durante la Guerra fredda si era ridotto il ruolo della religione e della reazionaria Chiesa cubana. Ma con la Teologia della liberazione si avviò un «riavvicinamento»
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 8 gennaio 2019
Come molti altri giovani studenti cattolici che parteciparono alla lotta contro la dittatura di Batista, quando l’8 gennaio 1959 ascoltai il discorso di Fidel Castro appena entrato da vincitore all’Avana pensai che vivevo un momento storico. Che iniziava una nuova era in Cuba. E così fu. Fidel ha trasformato una neocolonia in una nazione. Ha cambiato tutta la società cubana, soprattutto recuperando la parte migliore del pensiero politico nazionalista, anticoloniale e antimperialista del XIX secolo, quello del religioso Felix Varela e di José Martí. Nessuno dei due era marxista. E nemmeno Fidel – a differenza di Ernesto Guevara- aveva mai,...