Italia
Chiese, gallerie, libri in rovina nel lunapark semisommerso
Difficile la stima dei danni A San Marco l’acqua ha superato il metro e 65 cm invadendo il nartece, rompendo le finestre, allagando il pavimento musivo e sommergendo la cripta. Non sono stati risparmiati il chiostro di Sant’Apollonia, di epoca romanica, e la chiesa barocca di San Moisè
La cripta della basilica di San Marco, in basso i danni alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia – LaPresse
Difficile la stima dei danni A San Marco l’acqua ha superato il metro e 65 cm invadendo il nartece, rompendo le finestre, allagando il pavimento musivo e sommergendo la cripta. Non sono stati risparmiati il chiostro di Sant’Apollonia, di epoca romanica, e la chiesa barocca di San Moisè
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 15 novembre 2019
Tiziana MiglioreVENEZIA
Nel sito del Comune di Venezia la risposta alla domanda «Cosa fare se vi trovate con l’alta marea?» è la seguente: «Non essendo un fenomeno pericoloso, l’alta marea rappresenta, nella stragrande maggioranza dei casi, un disagio limitato sia per i veneziani che per i turisti. Si tratta, pertanto, di pazientare solo alcune ore, attendendo che l’acqua sia completamente defluita. Per i curiosi invece, consigliamo l’acquisto di un paio di stivali che consentiranno di visitare la città vivendola in modo decisamente insolito». Un’istruzione d’uso per Venezia, che l’alluvione devastante del 12 novembre falsifica ma che è la chiave di lettura di...