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Chiudiamo i porti alla guerra
Dockers calling Domani presidio davanti alla Prefettura di Genova per esigere l’interdizione del commercio bellico dal porto della città
La nave cargo saudita Bahri Yanbu nel porto di Genova
Dockers calling Domani presidio davanti alla Prefettura di Genova per esigere l’interdizione del commercio bellico dal porto della città
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 20 dicembre 2019
«Chiudiamo i porti alla guerra!» recita il volantino del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova che ha convocato per domani, sabato 21 dicembre, un presidio davanti alla Prefettura di Genova per esigere l’interdizione del commercio bellico dal porto della città. Hanno aderito al presidio Emergency, Amnesty International, Assemblea contro la guerra, Genova antifascista, Rifondazione comunista ed altre associazioni pacifiste cittadine. I portuali possono fare la voce grossa nell’ambito della logistica di Genova perché già lo scorso giugno, col sostegno della Cgil, hanno impedito ad una nave della linea marittima saudita Bahri di caricare materiale destinato ad alimentare la guerra in...