Cultura

Choumali, foto ricamate come forma di meditazione

Choumali, foto ricamate come forma di meditazioneDalla serie «Albahian», © Joana Choumali, 2023

Festival Per Kyotographie, quindici esposizioni e un programma fitto di talk in luoghi suggestivi come luoghi stessi che accolgono le mostre sono particolarmente suggestivi, come l’antico negozio di obi Kondaya Genbei Chikuin-no-Ma, le cucine del castello di Nijo-jo (patrimonio Unesco) e dell’Okiyokodoro, tutti avvolti in una dimensione temporale sospesa

Pubblicato più di un anno faEdizione del 29 aprile 2023
Il confine come linea intangibile di un attraversamento reale, subliminale, metaforico; perimetro di una memoria vulnerabile, intersezione del prima e del dopo. La parola confine – «Border» in inglese, titolo dell’11/a edizione del festival internazionale Kyotographie – esprime il limite di una territorialità da difendere perché, fondamentalmente, l’ignoto è qualcosa che spaventa. Le sfumature sono tante, almeno quante le diverse interpretazioni suggerite dai fotografi internazionali selezionati dai fondatori e direttori Lucille Reyboz e Yusuke Nakanishi. Quindici esposizioni e un fitto programma di talk e concerti che si svolge nel cuore di Kyoto con il coinvolgimento di autrici e autori tra...

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