Visioni

«Chovanšcina», un kolossal di guerre politiche, morali e sentimentali

«Chovanšcina», un kolossal di guerre politiche, morali e sentimentaliScena da «Chovanšcina» – foto di Brescia/Amisano – Teatro alla Scala

A teatro La regia di Mario Martone che ha curato l'allestimento dell'opera di Modest Musorgskij

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 marzo 2019
Un kolossal cinematografico: questa la definizione in apparenza superficiale che lo spettatore che non ha mai assistito alla Chovanšcina potrebbe lasciarsi scappare davanti alla grandiosa messinscena di Mario Martone per l’opera di Musorgskij. Invece quella prospettiva «russa» cangiante tra brume e fumi, un capolavoro di controllo e complessità da parte di PasqualeMari, è quello che ci permette di saltare, senza alcuna forzatura del racconto, dalla fine del ‘600 a quella del ‘900, perché quelle lotte e quelle crudeltà che servirono ad assestare il trono degli zar, sono tanto simili alla dissoluzione dell’Europa balcanica che abbiamo vissuto, quella guerra per bande...

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