Cultura

Christian Boltanski, il respiro della memoria

Christian Boltanski, il respiro della memoriaChristian Boltanski davanti all'installazione «Personnes» per Monumenta a Parigi, 2010 – Foto Ap

Ritratti All'età di 76 anni è morto l'artista francese che popolava i musei del mondo con i suoi spiriti e con il ritmo del cuore dei visitatori

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 luglio 2021
Per tutta la vita, Christian Boltanski ha flirtato con la morte, con le immagini della sparizione e l’evanescenza del ricordo. Ha creato un inventario di volti perduti e consegnato alla realtà fisicamente tangibile della fotografia le esistenze sbiadite, scongiurando il rischio che si trasformassero in simulacri, fantasmi di intere generazioni ingoiate dalla Shoah. A volte, ha lasciato dietro di sé come unica traccia del suo passaggio il battito del proprio cuore, a cui si sono uniti centinaia di migliaia di battiti «estranei» così da formare – sull’isola giapponese di Teshima – un santuario per chi voglia intraprendere un pellegrinag gio...

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