ExtraTerrestre

«Ci tolgono le terre per il turismo ecosostenibile»

«Ci tolgono le terre per il turismo ecosostenibile»

Intervista Masai Yannick Ndoinyo, direttore esecutivo di Test, e l’antropologa dell’ong Survival International Fiore Longo contestano i progetti di biodiversità in Africa orientale

Pubblicato più di un anno faEdizione del 15 giugno 2023
La nuova frontiera per la conservazione della biodiversità di Europa, Stati Uniti ed Emirati Arabi è l’Africa orientale. Nelle terre dei Masai proliferano progetti di presunto turismo ecosostenibile e programmi di compensazione per le emissioni di carbonio. Tra Tanzania e Kenya, in migliaia sono vittime di violazioni in nome del colonialismo verde, sebbene proprio le aree abitate dai popoli originari risultino tra le meno inquinate del Pianeta. La conferma arriva dall’attivista Masai Yannick Ndoinyo, direttore esecutivo di Test, Traditional Ecosystems Survival Tanzania, e dall’antropologa dell’ong Survival International Fiore Longo. L’ExtraTerrestre li ha incontrati in visita a Roma. Yannick Ndoinyo, lei...

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