Alias Domenica
Cialente, genealogia asburgica di una scrittrice ribelle
Novecento italiano Riproposto dalla nuova Tartaruga "Le quattro ragazze Wieselberger", il romanzo-memoir del 1976 che valse a Fausta Cialente lo Strega. Dopo i libri orientali, è di scena la Trieste materna
Piero Marussig, "Donne al caffè", 1924, Milano, Galleria d'Arte Moderna
Novecento italiano Riproposto dalla nuova Tartaruga "Le quattro ragazze Wieselberger", il romanzo-memoir del 1976 che valse a Fausta Cialente lo Strega. Dopo i libri orientali, è di scena la Trieste materna
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 febbraio 2019
Le cronache raccontano che avesse scelto un lungo abito dorato. Tuttavia nelle molte fotografie scattate durante la serata Fausta Cialente si direbbe invece indossare un semplice chemisier a righe. Il bianco e nero dei quotidiani, gli ingrandimenti spesso sgranati incoraggiano parecchie congetture. L’abito forse ha le tasche e forse una cintura. Forse è di seta, forse le righe o il fondo chiaro ripetono tonalità di azzurro simili a quella bellissima degli occhi. Si tratta comunque di una mise appropriata alla sua figura minuta e ai capelli così bianchi. Anche all’immagine sobria, elegante ma essenziale che il lettore dei suoi libri...