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Cicloturismo in Italia. Anatomia di un paese su due ruote, sgonfie
Intervista Mentre nel resto dell'Europa il fenomeno è visto come una risorsa economica, nella nostra penisola funziona poco e solo a livello locale. Le eccezioni della provincia di Trento e del Veneto. Ce ne parla Michele Mutterle tra i promotori della Fiab
Intervista Mentre nel resto dell'Europa il fenomeno è visto come una risorsa economica, nella nostra penisola funziona poco e solo a livello locale. Le eccezioni della provincia di Trento e del Veneto. Ce ne parla Michele Mutterle tra i promotori della Fiab
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 27 luglio 2013
E‘ tempo di ferie, il corpo ha bisogno di eliminare le tossine di un anno di lavoro e rigenerarsi, dopo essere stato compresso dai ritmi delle giornate lavorative. L’estate è l’occasione giusta, ma la crisi attanaglia il portafoglio e non sempre è possibile concedersi vacanze senza fare i conti con i magri bilanci famigliari. Le vacanze in bicicletta potrebbero rappresentare una buona occasione. Il cicloturismo è economico, salutare, ecologico, e l’Italia è una delle mete più ambite dagli europei, ma non sappiamo trarre vantaggio economico. Chi ha investito su quattro ciclovie, come la Provincia di Trento ha un ritorno annuale...