Politica
Cie, dove la “clemenza necessaria” non arriva
Carceri Il presidente Napolitano, in una lettera ai Radicali italiani, invita di nuovo il Parlamento a varare una legge di amnistia e indulto. Nel carcere chiamato Cie di Ponte Galeria, a Roma, la protesta shock degli immigrati che si cuciono la bocca
Giorgio Napolitano – Luigi Mistrulli
Carceri Il presidente Napolitano, in una lettera ai Radicali italiani, invita di nuovo il Parlamento a varare una legge di amnistia e indulto. Nel carcere chiamato Cie di Ponte Galeria, a Roma, la protesta shock degli immigrati che si cuciono la bocca
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 22 dicembre 2013
Eleonora MartiniROMA
Cucirsi la bocca a volte può fare meno male che sentire il proprio grido afono, silenziato dal muro invalicabile e intangibile che avvolge i Cie. Nemmeno in carcere – quello “regolamentare” – è facile assistere a una protesta come quella adottata ieri da almeno cinque detenuti immigrati reclusi nel Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, a Roma. Quattro cittadini tunisini e uno marocchino hanno preso per primi ago e filo e si sono cuciti le labbra per protestare contro la loro permanenza – con “fine pena” indefinito – in quel tipo di prigione tra le più dimenticate che...