Cigno: «Lavoro come un artigiano dell’apocalisse»
Cigno – Matteo Consolazione
Visioni

Cigno: «Lavoro come un artigiano dell’apocalisse»

Intervista Il musicista romano racconta il suo nuovo album autoprodotto «Nada! Nada! Nada!» con testi che spaziano da Stefano Cucchi a Ogochukwu all'ingiustizia sociale
Pubblicato più di un anno faEdizione del 1 aprile 2023
Dopo un album autoprodotto che ha stupito la critica, il romano Diego Cignitti, in arte Cigno, torna con Nada! Nada! Nada!, anche questo orgogliosamente autoprodotto. Non gridiamo al miracolo ma quando ci arriva un bel disco, in cui si respira il tempo che viviamo, apocalisse e babilonia, con il carattere di sperimentazione sano, autonomo, possiamo prenderci una pausa da tante delusioni. Definirlo è un problema, tratti industrial, blues-rock, ipnotico, ascetico e colto, anarchico, ci sono delle sonorità del presente che lo avvicinano all’ultimo Iosonouncane. Come i suoi testi, anche la chiacchierata con Cigno ha un che di visionario e poetico,...

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