Alias Domenica

Cimiteri ideali dove risorgono le opere

Cimiteri ideali dove risorgono le opere

Narrativa olandese Una comunità utopica, una biblioteca ideale, una autobiografia: i commiati dello scrittore olandese da Auden, Borges, Yeats,Wittgenstein...e tanti altri

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 29 novembre 2015
In Autoritratto di un altro (Crocetti 1998, traduzione di Fulvio Ferrari) Cees Nooteboom aveva scritto: «La trasmigrazione delle anime non avviene dopo, ma durante la vita». Quelle parole erano una dichiarazione di poetica, ancillari e seduttive nell’accompagnare il lavoro dell’allora sessantacinquenne scrittore olandese, già a quei tempi tra gli autori imprescindibili di un secolo. Dicevano del suo indefesso viaggiare e della ricerca di forme sempre nuove in cui, come ogni grande scrittore, provava a costringere l’informe di un caos sfuggente: dall’afflato lirico dell’esordio, nel 1955, con Philip e gli altri all’umorismo del saggio su Cervantes Verso Santiago a Le montagne...

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