Internazionale
Cina, Alaska, Brasile, Arabia… Macché stop, trivelle ovunque
Cop28 Per l’Italia (non un produttore "vero") lo stop dovrebbe toccare l’attività di Eni e Snam
Arcobaleno sugli impianti petroliferi a Calgary, Alberta (Canada) – Ap
Cop28 Per l’Italia (non un produttore "vero") lo stop dovrebbe toccare l’attività di Eni e Snam
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 14 dicembre 2023
Possiamo scommettere che nelle prossime settimana, dopo la fine di questa Cop28, noi cittadini faremo l’abitudine al concetto di phase-out, cioè di eliminazione graduale o progressiva dei combustibili fossili, ma la realtà dei fatti con cui ci scontriamo è un’altra, riassunto nel sottotitolo dell’ultimo Production Gap Report: «I principali produttori di combustibili fossili hanno in programma di estrarre ancora di più nonostante le promesse sul clima». Il rapporto, che è coordinato dallo Stockholm Environment Institute ma riporta in copertina il logo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, che ne guida e supporta la realizzazione, è uno schiaffo all’ottimismo e...