Internazionale
Attivisti e ritardi, l’emergenza coronavirus scuote il Pcc
Cina Ai domiciliari attivisti e professori critici nei confronti della leadership. Xi affronta il momento più complicato della sua «nuova era»
Il personale medici di Wuhan trasporta il corpo di una vittima del virus – Ap
Cina Ai domiciliari attivisti e professori critici nei confronti della leadership. Xi affronta il momento più complicato della sua «nuova era»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 18 febbraio 2020
Il momento politico peggiore per Xi Jinping, da quando la Cina è in piena emergenza da coronavirus, è arrivato a causa di un articolo pubblicato dalla rivista Qiushi, il magazine teorico ufficiale del partito comunista cinese. L’articolo in questione, in realtà, è un discorso di Xi Jinping nel quale si apprende che il numero uno di Pechino sapeva già tutto e anzi già predisponeva ordini per contrastare il coronavirus il 7 gennaio. Ovvero tredici giorni in anticipo rispetto al suo primo discorso ufficiale sull’epidemia, ma comunque sette giorni dopo che la Cina aveva già avvisato l’Organizzazione mondiale della sanità. Naturalmente...