Internazionale

La primavera mancata di Wuhan

La primavera mancata di WuhanPechino – Ap

La quarantena cinese «Siamo diventati un popolo con una cattiva memoria, ma con un’eccellente amnesia». Un intervento della scrittrice cinese Yan Geling sulla reazione della popolazione alla quarantena e al Covid

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 22 aprile 2020
Il 16 marzo 2020, da Berlino, dove vive, la scrittrice cinese Yan Geling scrive un saggio letterario sulla pandemia Covid-19. In esso prende in prestito tre parole da un’antica poesia della poetessa Tang Wan (1130-1156), “nascondere, nascondere, nascondere” (man, man, man), per descrivere l’atteggiamento delle autorità cinesi nei confronti di questa epidemia e le ingiustizie che hanno colpito alcuni dei suoi connazionali tra cui il dottor Li Wenliang. Pubblicata su WeChat, il saggio è stato rapidamente censurato. O meglio, gli organi della censura hanno bloccato la circolazione virale del saggio in formato “testo”, ma non hanno potuto frenarne la diffusione...

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