Internazionale
Cina, Tencent si piega alla stretta sui videogame
Asia «Meglio respirare aria fresca che diventare dipendente dai giochi online» scrive il colosso tech che ha nel gaming il 26% del suo fatturato. Con le misure in vigore dallo scorso agosto per proteggere i più giovani dall’«oppio dello spirito» ha perso l’88% di giocatori under 18
Shanghai 2020, dei fan guardano la finale del campionato mondiale di League of Legends in una sede di Tencent – Ap
Asia «Meglio respirare aria fresca che diventare dipendente dai giochi online» scrive il colosso tech che ha nel gaming il 26% del suo fatturato. Con le misure in vigore dallo scorso agosto per proteggere i più giovani dall’«oppio dello spirito» ha perso l’88% di giocatori under 18
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 19 luglio 2022
All work and no play nell’estate dei giovani cinesi. Il colosso del tecnologico Tencent, prima azienda al mondo per fatturato nel settore del gaming e già proprietaria di Wechat, ha comunicato che i minorenni in Cina dovranno attenersi alle restrizioni per l’utilizzo dei videogiochi. Senza alcuna eccezione per le vacanze estive. Che si tratti di console o online gaming, dallo scorso agosto secondo le nuove misure emesse dall’ente regolatore del settore videoludico in Cina, la National Press and Publication Administration (Nppa), gli under 18 possono giocare ai videogiochi per un massimo di tre ore a settimana, relegate a weekend e...