Visioni
Cindarella, e tutti vissero infelici e scontenti
Berlinale Kenneth Branagh - fuori gara - propone uno stanco adattamento della celebre fiaba. Musiche, lacrime e isterie ma la versione in carne e ossa griffata ancora Disney non convince
Lily James 'Cenerentola'
Berlinale Kenneth Branagh - fuori gara - propone uno stanco adattamento della celebre fiaba. Musiche, lacrime e isterie ma la versione in carne e ossa griffata ancora Disney non convince
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 14 febbraio 2015
Cristina PiccinoBERLINO
C’era una volta non un principe né un re ma una bimbetta bionda che per i genitori era la principessa di un regno familiare d’amore e dolcezza… Se abbiamo imparato da tempo a stare dalla parte delle «matrigne», almeno nelle fiabe, assai più interessanti delle svenevoli principessine assai «acqua cheta», Kenneth Branagh con la sua Cinderella ci toglie pure questo gusto. Difatti la matrigna borghese avida e semprevedova, nonostante la stupenda Cate Blanchett, è talmente squallida e volgare da risultare patetica. Meglio non va a Ella, bionda e smielata, «sii forte e gentile» le aveva detto la mamma, biondissima anche...