Visioni
Cinéma du Réel, nelle faglie del presente
Cinema Lo sguardo del festival parigino sulla contemporaneità inquieta. Dalla guerra del Nagorno-Karabakh in "Far from Michigan" di Silva Khnkanosian all'archivio delle donne palestinesi di Daniel Mann. I film lesbici di Barbara Hammer nella carta bianca alla statunitense Deborah Stratman
Un momento di "Under a Blue Sun", Daniel Mann
Cinema Lo sguardo del festival parigino sulla contemporaneità inquieta. Dalla guerra del Nagorno-Karabakh in "Far from Michigan" di Silva Khnkanosian all'archivio delle donne palestinesi di Daniel Mann. I film lesbici di Barbara Hammer nella carta bianca alla statunitense Deborah Stratman
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 30 marzo 2024
Cristina PiccinoPARIGI
Essere l’altro. Più che una rivendicazione, la scelta di affermare uno sguardo – e un gesto – sul mondo. Le parole con cui la filmmaker e artista americana Deborah Stratman ha presentato la sua Carte blanche riassumono le urgenze che attraversano la proposta di Cinéma du Réel, il festival del documentario che si chiude domani a Parigi. Un’edizione questa che oltre al problema «strutturale», la chiusura per i prossimi cinque anni del Centre Pompidou, sua storica sede, prevista alla fine di quest’anno, è chiamata a un confronto con un reale che nella sua rappresentazione si fa sempre più complesso, ai...