Alias

Cinema post-yugoslavo e nuovi nazionalismi

Cinema post-yugoslavo e nuovi nazionalismi"Days of madness"

Dok Leipzig Anche nella nuova generazione emergono i sintomi di paesi non del tutto pacificati

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 10 novembre 2018
Lipsia. In un’Europa sempre più segnata e frammentata da istanze nazionalistiche che fanno scivolare l’asse politico a destra, i paesi dell’ex-Yugoslavia si ritrovano ancora di più con i nervi scoperti e ferite non rimarginate. È l’impressione che si ricava da diversi film dei paesi balcanici presentati alla 61° edizione di Dok Leipzig, prestigioso e longevo festival internazionale del film documentario e dell’animazione, inaugurato lunedì scorso e che si conclude stasera. C’è una nuova generazione di registi che s’interroga sul passato e sulla società odierna da Zagabria a Belgrado. Quasi sempre la storia politica della precedente federazione guidata da Tito, frantumata...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi