Economia

Cinema, teatro e musica: la cultura è la più colpita

Cinema, teatro e musica: la cultura è la più colpita

Corona Virus Già persi oltre 10 milioni, meno 75% di presenze. Il sindaco Sala chiede di riaprire almeno i musei. Sindacati e associazioni chiedono lo stato di crisi per l’intero settore: «Ammortizzatori in deroga per tutti e un Fondo specifico di settore perché non sia una crisi definitiva»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 febbraio 2020
«Non si muore di virus, si muore di fame». La macabra battuta è di una attrice anonima. E rende bene lo stato d’animo dei lavoratori dello spettacolo. Un intero settore bloccato dai decreti e dalle disposizioni di governo, Regioni, prefetti e sindaci che hanno vietato «le manifestazioni culturali». In questo modo in buona parte d’Italia – ormai non solo il Nord – non si tengono più concerti, spettacoli teatrali, i cinema sono chiusi o deserti, i film in uscita vengono rimandati, i musei sono chiusi. UN SETTORE INDEFINITO «perché i lavoratori stabili sono una piccola minoranza, perché è difficile distinguere...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi