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Cineteca di Bologna, museo vivente dei sogni
Intervista Conversazione con Gianluca Farinelli che, insieme alla sua squadra, dirige la Cineteca dal 2000, e qui ne racconta il lavoro e le origini: un centro di ricerca vivo, laboratorio permanente al servizio del cinema, partito da ufficio comunale e oggi istituto culturale di fama mondiale
Intervista Conversazione con Gianluca Farinelli che, insieme alla sua squadra, dirige la Cineteca dal 2000, e qui ne racconta il lavoro e le origini: un centro di ricerca vivo, laboratorio permanente al servizio del cinema, partito da ufficio comunale e oggi istituto culturale di fama mondiale
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 10 agosto 2024
Donatello FumarolaBOLOGNA
Da quando è nata, nel 1962, la Cineteca di Bologna ha fatto miracoli e oggi – nella palude italiana dove quasi ogni impresa realizzata con soldi pubblici ci impiega anni, quando non decenni, per instradarsi e vedere la luce (quando la vede) – è una delle maggiori istituzioni cinematografiche al mondo, certamente tra le più dinamiche, che da 38 anni organizza «Il Cinema Ritrovato», festival di cinema restaurato, «ritrovato» appunto, proiettato sui grandi schermi in giro per la città. Abbiamo incontrato chi ha consacrato a questa eccezionale realtà culturale tutta la sua vita, Gianluca Farinelli, che, coadiuvato da una squadra...