Lavoro

Cinquantadue morti: non è un virus, ma la strage del lavoro

Cinquantadue morti: non è un virus, ma la strage del lavoro

Il caso Il primo bollettino Inail del 2020 sugli infortuni e i decessi sul lavoro è inquietante: 52 persone hanno perso la vita in incidenti con esito mortale solo a gennaio, otto in più rispetto alle 44 registrate nel primo mese del 2019 (+18,2%). Storia di un’emergenza tragicamente e orrendamente concreta, ma invisibile agli occhi dei media e della politica. Come si costruisce la percezione del rischio e il suo impatto sui mercati finanziari, dell'informazione e della politica

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 febbraio 2020
Il primo bollettino Inail del 2020 sugli infortuni e i decessi sul lavoro è inquietante: 52 persone hanno perso la vita in incidenti con esito mortale solo a gennaio, otto in più rispetto alle 44 registrate nel primo mese del 2019 (+18,2%). Sono aumentate soprattutto le denunce di incidenti mortali avvenuti in itinere (da 13 a 19) mentre quelle per infortuni in occasione di lavoro sono passati da 31 a 33. Si muore più nel Nord Est (da 9 a 14 casi mortali), tre al Centro (da 9 a 12) , uno al Sud (da 8 a 9) e Isole...

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