Internazionale

Cinquant’anni dopo, Praga ha paura

Cinquant’anni dopo, Praga ha pauraPraga, 21 agosto 2018, proteste davanti alla statua del maresciallo Ivan Konev – Ap

Celebrazioni Proteste nella capitale ceca che ricorda l’invasione, tra anticomunismo e timori verso la Russia. A Bratislava fiori sulla tomba di Dubcek

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 22 agosto 2018
Il cinquantesimo anniversario dell’invasione della Cecoslovacchia da parte dei Paesi del Patto di Varsavia ha smosso gli animi a Praga. A dare il tono all’occasione è stata la tradizionale commemorazione davanti alla sede della radio pubblica in viale Vinohradská. A scatenare un rigurgito anticomunista di qualche centinaio di presenti (per lo più over 50) è stato il premier Andrej Babiš, accusato di essere stato collaboratore del servizio segreto Stb e soprattutto di aver riportato, con un patto di appoggio esterno, i comunisti al governo. «Agenti dell’Stb qui non ne vogliamo», parte il coro mischiato a fischi che coprono il breve...

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