Politica
Cinque fedelissimi al «vertice»
M5S Dopo le contestazioni Grillo dice di essere «stanchino», nomina e fa approvare un direttorio. Nel «cerchio magico» del capo Di Battista, Di Maio Fico, Ruocco, Sibilia. La rete ratifica con oltre il 90% dei consensi
Luigi Di Maio, Beppe Grillo e Alessandro Di Battista – Luigi Mistrulli
M5S Dopo le contestazioni Grillo dice di essere «stanchino», nomina e fa approvare un direttorio. Nel «cerchio magico» del capo Di Battista, Di Maio Fico, Ruocco, Sibilia. La rete ratifica con oltre il 90% dei consensi
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 29 novembre 2014
Probabilmente è più un caso che una precisa strategia, come molto spesso nelle cose del Movimento 5 Stelle, fatto sta che i riferimenti alla Rivoluzione francese sono ricorrenti: i parlamentari vogliono farsi chiamare semplicemente «cittadini» e a più riprese Beppe Grillo aveva promesso una «rivoluzione» ma «senza ghigliottina». Non è andata esattamente così. Mentre le ultime due teste (virtualmente) mozzate dei «cittadini» Paola Pinna e Massimo Artini, rotolavano nei social netowrk assieme ad un diluvio di polemiche e alla clamorosa protesta dei dissidenti davanti alla villa al mare del Grande Capo, ecco che arrivava l’ennesima citazione rivoluzionaria. Grillo ha nominato...