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Cinque passi fra il Di qua e il Di là

Cinque passi fra il Di qua e il Di là

Il Covid-19 sa questa cosa meglio di noi, tant’è che se ne frega se su un passaporto c’è scritto Cina o Australia, Ungheria o Spagna. Gli basta un respiro troppo vicino e, zacchete, ha già scavallato. E noi ci illudiamo di fermare uno così sbarrando porte e frontiere? Frontiera. Linea tracciata da vicende geopolitiche derivanti da guerre, trattati, accordi e tutto quello che l’essere parlante è riuscito a inventarsi per contendersi un territorio. Le frontiere che richiedono un […]

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 15 maggio 2020
Frontiera. Linea tracciata da vicende geopolitiche derivanti da guerre, trattati, accordi e tutto quello che l’essere parlante è riuscito a inventarsi per contendersi un territorio. Le frontiere che richiedono un passaporto per essere valicate sono molto diverse da quelle segnate dalle barriere naturali. Montagne, colline, fiumi, laghi non esigono dei documenti, ma solo la forza fisica e la voglia di superarle. Comunque, anche quelle cambiano secondo i punti di vista. Per fare un esempio, i battellieri di Camogli (Liguria, terra di marinai) che ogni giorno portano gente da lì a Punta Chiappa, Recco o San Fruttuoso, indossano magliette con scritto...

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